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Protti: "Spalletti ha qualità, deve affidarsi al gruppo. I Roberto Baggio non esistono più"

di Lorenzo Di Benedetto
Fonte: da Coverciano, Luciana Magistrato

L'ex attaccante, Igor Protti, presente a Coverciano per la Digital Cup 2024, con la Nazionale Italiana Comunicazione Digitale che sfiderà la Nazionale Italiana Comici, ha parlato di vari temi. Queste le sue parole raccolte da TMW: "Sono qui perché sono stato coinvolto in questo progetto due anni fa ma sono stato subito chiaro nel dire che purtroppo non posso giocare neanche un minuto a causa delle mie caviglie distrutte. Abbiamo fatto un calcio un po' particolare, la mia storia è simile a quella di Batistuta. I calci erano all'ordine del giorno".

Cosa pensa di Lucas Beltran?
"È un giocatore forte, importante, che gioca in una squadra altrettanto forte. Gli attaccanti danno il meglio di sé con il passare degli anni, l'esperienza, la convinzione. A me sono capitati periodi in cui quando mi arrivava un pallone e ancora dovevo calciare avevo la sensazione di aver già fatto gol, come se il portiere non esistesse. Succede grazie all'esperienza. A volte non dormivo dall'ansia, vivevo per il gol. Con il tempo Beltran migliorerà".

Che impressione le sta facendo la Nazionale azzurra?
"Stiamo facendo un po' fatica dal punto di vista realizzativo, da molti anni. Ma Spalletti ha dimostrato le sue qualità: ora dobbiamo sperare, come sempre, nel gruppo più che nel singolo, come abbiamo sempre fatto anche in passato. I Roberto Baggio non ci sono, lui faceva la differenza".

Come giudica la stagione di questa Fiorentina?
"In maniera positiva. Quando si è coinvolti su più fronti non è facile, ma Italiano ha capacità e qualità. Per me, al di là di come finirà, la stagione viola è da considerare assolutamente positiva".

Quanto conta il fatto che Belotti non riesca a segnare alla Fiorentina?
"Devo dire che è uno di quegli attaccanti che, anche se non fa gol, non può non essere apprezzato dal tifoso. Perché ci mette l'anima, si impegna, sgomita e non si tira indietro quando c'è da fare un contrasto. Ha tutte queste caratteristiche. In passato ha segnato tanto, ora meno, ma non si può non apprezzare quello che fa in campo".

Chi vedrebbe bene sulla futura panchina viola?
"Non lo so, non mi addentro in previsioni. A Firenze hanno dimostrato di saper fare calcio. Conosco tutti gli allenatori che sono stati accostati alla Fiorentina, quindi preferisco non espormi su chi sia meglio o meno (sorride, ndr)".


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