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Piatek, 70 milioni di motivi per non parlare

di Gianluigi Longari

Le incredibili parole di Piatek vanno ben oltre il senso economico di una valutazione fuori da ogni logica di mercato. Per quanto le riflessioni siano state giustamente catturate dalla cifra che il polacco aspira a vedere identificata come quella giusta per il suo cartellino, intorno ai 70 milioni di euro, dietro a quelle dichiarazioni si cela un senso ancora più eclatante se riferito ad una società del blasone e della storia del Milan. Il fatto che il centravanti rossonero a meno di un anno, e pochi (troppo) gol di distanza dal suo trasferimento a Milano aspiri già ad una prossima destinazione manifesta una comprensione insufficiente dei colori che e della maglia che sta difendendo. Un’uscita fuori luogo che si aggiunge alla lunga sequenza di dichiarazioni evitabili in corrispondenza della pausa per gli impegni delle nazionali, e che fanno il paio con le critiche mosse dallo stesso Piatek alla precedente gestione tecnica agli albori della stagione in corso. Guardacaso lontano da Milanello anche in quella circostanza. La svolta in casa Milan deve partire anche e soprattutto da qui.


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