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Petrachi batte la Roma in Tribunale: "Giustizia è fatta, ripreso quel che mi era stato tolto"

di Marco Conterio

Quest uno stralcio delle dichiarazioni di Gianluca Petrachi al Corriere dello Sport dopo la vittoria legale di ieri e il risarcimento di 5 milioni che gli dovrà la Roma: "Giustizia è stata fata, ma resta il rammarico per come è andata a finire, per tutti i momenti brutti che sto vivendo, l’idea di essere stato allontanato mi ha fatto star male. Ero convinto di poter fare bene, nella Roma ci sarei voluto rimanere e ci tenevo tanto, ma resta il fatto che mi sono ripreso quello che mi era stato tolto. La Roma è una squadra competitiva, credo che il tempo sia stato galantuomo. Gli acquisti fatti testimoniano la bontà del mio operato, ma il lavoro è stato mortificato, ero e sono convinto che si sarebbero potute fare grandi cose, questo rammarico resta. In sole due sessioni di mercato era stata costruita una squadra di prospettiva. Mi è stata affibbiata un’etichetta che il tempo ha cancellato. Non ho mai avuto il piacere e l'onore di essere chiamato dalla nuova proprietà, me ne sono fatto una ragione. Hanno scelto una strada che non era quella del dialogo, per capire quello che era accaduto".


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