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Palladino cerca il lato positivo in difesa, Kouame lancia l'allarme Fiorentina in attacco

di Dimitri Conti

Era un derby Mediceo più atteso degli altri quello tra Empoli e Fiorentina andato in scena ieri, ma lo spettacolo non ha di certo entusiasmato gli spettatori. Un solo tiro in porta, di marca empolese, nell'arco dei 90 minuti più recupero del Castellani. Troppo poco, limitandosi a guardare la parte di fede viola. Se è vero che la difesa di Palladino ha concesso un solo tiro nello specchio agli azzurri - una conclusione centrale di Pezzella in transizione diretta su palla persa in uscita da Dodo - d'altro canto lo è altrettanto che in attacco il gioco corale ha latitato. Proprio su questo si sono spaccate anche le riflessioni del post-partita.

Da una parte, infatti, Palladino ha voluto far emergere anche la parte più piena del bicchiere osservando la difesa: "Ci sono aspetti positivi e alcuni in cui potevamo far meglio. Partendo dagli ultimi, nel primo tempo abbiamo avuto tante occasioni per far male all'Empoli ma poca lucidità nella scelta e nell'ultimo passaggio, in cui avevamo fatto male agli altri in alcune occasioni. Gli aspetti positivi sono tanti: diamo continuità di risultato, abbiamo sofferto solo un tiro da parte dell'Empoli. Ottima prestazione, solidità di squadra, difendevamo tutti insieme. C'è rammarico perché potevamo vincerla, sono due punti persi".

Dall'altra Kouame, sceso in campo da titolare con la fascia di capitano, ha lanciato un allarme sul gioco corale in attacco: "Bisogna aiutare i nuovi che sono arrivati. Io, Ikone e Sottil dobbiamo fare capire loro che possono contare su di noi, che siamo qua da tanto. Dobbiamo aiutarli a stare bene quando sono in campo, che abbiano fiducia in noi. In questo gioco bisogna aiutarsi uno con l'altro. Oggi dovevo mettere Kean e Colpani in condizione, quando giochiamo insieme i risultati vengono. Basta vedere la scorsa, quando Gud ha tirato i due rigori". Aumentare i giri davanti, senza rinunciare a quanto fatto dietro, è ora d'obbligo.


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