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Osimhen non sta rinnovando col Napoli, ADL: "Se cambia idea dopo una stretta di mano..."

di Dimitri Conti

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, nell'intervista rilasciata a Castel Volturno con i giornalisti presenti (per l'integrale, clicca qui), si è soffermato anche sulla situazione relativa al suo centravanti Victor Osimhen: "Non sono mai stato non sereno nei confronti di Osimhen, ma si è sempre in due in queste cose: io sono rimasto lo stesso, se il suo umore è cambiato non posso farci nulla. Se dopo una stretta di mano (si parla dei colloqui per il rinnovo, ndr) le cose cambiano, la cosa dispiace, ne prendiamo atto ma poi la vita va avanti. Con lui ci sono ottimi rapporti, la scadenza del contratto è nel 2025, c'è tempo. Non dimenticate che ho venduto Koulibaly all'ultimo".

Osimhen si è infortunato.
"Dal 2013 a oggi abbiamo incassato circa 4 milioni di euro di rimborsi come partecipazione dei nostri giocatori alle partite delle nazionali, pur avendo sempre più di 10 giocatori convocati. Questo non va bene, secondo me in Nazionale non dovrebbero giocare i 32enni ma neanche i 28enni. E magari sono anche finti italiani. Oggi abbiamo calciatori fortissimi già a 18 anni: ma se non li facciamo giocare, come diventano campioni? Non voglio l'Under 21 o l'Under 19 che hanno poca visibilità internazionale e quindi meno valorizzazione, voglio un'unica Nazionale con tutti giocatori giovani, di massimo 22 anni". De Laurentiis prosegue: "Dovrebbe essere lasciata la scelta al club di poter mandare o meno in nazionale un giocatore convocato, la possibilità di dire no se si tratta di un'amichevole, per esempio. Se io ho pagato un giocatore 50 milioni e mi torna infortunato, dovrebbero risarcire il club del costo per giorno di tutto il periodo in cui starà fuori. Pensate a Neymar...".


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