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Orlando: “Vlahovic non si incastra nel gioco di Motta. Inter? Se non vince è crisi”

di TMWRadio Redazione

Durante l'appuntamento odierno con Maracanà sulle frequenze di TMW Radio è intervenuto Massimo Orlando. Queste le sue parole:

Come vanno interpretate le parole di Giuntoli?
“La Juventus è ripartita con un progetto nuovo, ma ti chiami Juve e se dovessi arrivare terza o quarta con un distacco importante sarebbe un fallimento. Giuntoli ha messo le mani avanti, la Juve è lì e se vince a Genova è prima in classifica. È un mettere le mani avanti e riconoscere che Napoli e Inter hanno qualcosa in più, Giuntoli lo riconosce perché è uomo di campo”.

Quanto sta incidendo Thiago Motta sulla Juventus in questi mesi?
“Credo che il cambiamento alla Juventus sia stato giusto, è stato preso un ottimo allenatore che ha bisogno di tempo. Non ha ancora fatto vedere quello che tutti ci aspettavamo, la classifica però è buona e ha vinto la prima in Champions. Siamo in attesa di vedere se Thiago Motta riuscirà a replicare quanto ha fatto a Bologna. Se poi ci viene a dire che cambia modo di giocare perché Vlahovic non è Zirkzee o perché non ha Calafiori. Secondo me i tifosi della Juventus, ad eccezione di qualche tifoso, sono contenti perché si vede una Juventus diversa. Fino a due terzi del campo ha trovato la quadra, fatica troppo nell’ultimo terzo e deve trovare la situazione. Fa girar palla ma è troppo prevedibile, credo che il problema sia Vlahovic perché nel gioco di Thiago Motta non si incastra per nulla”.

Che Napoli sta nascendo?
“Il momento drammatico lo hanno passato dopo la sconfitta di Verona, il momento ancor più decisivo è arrivato con la rimonta anche immeritata col Parma. Ora il Napoli è squadra, li vedo come i favoriti per questo campionato. Ora possono allungare e giocando una partita alla settimana sono pericolosi, se Conte mette la testa avanti è difficile recuperarlo. L’Inter è la più forte, ma ha già fatto due pareggi e una sconfitta, a Napoli è tornato l’entusiasmo e se fanno un filotto possono essere pericolosi, ha anche una panchina lunga a disposizione. Ci aspettavamo di vedere un Napoli a immagine e somiglianza di Conte, mi ero esposto anche prima del campionato. Deve lottare per lo Scudetto sia per l’allenatore, sia per quanto ha speso in estate”.

L'Inter deve reagire a Udine?
"Si, se non vince a Udine è crisi. È inutile girarci intorno, deve assolutamente vincere. Inzaghi deve ridare fiato al gruppo, è ancora la squadra più forte come ha dimostrato in Champions. Il derby si può perdere, ma si stanno minando delle certezze e quando una macchina perfetta ha delle imperfezioni si possono verificare questi risultati. Lautaro non si può mettere in discussione, se dovesse iniziare a segnare si fermerebbe a maggio. I giocatori sono stanchi, spero che possano scioperare per il numero di partite che si stanno giocando. Si gioca troppo, devono poi essere loro a mandare un segnale e rinunciare a qualcosa, guadagnare 15 milioni invece che 30 e giocare di meno". 


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