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Ordine: "Lo spogliatoio chiave della conferma di Pioli: mai perse la stima e la fiducia dichiarata"

di Simone Lorini

Franco Ordine, giornalista del Corriere dello Sport, sulle pagine del quotidiano ha parlato della posizione di Stefano Pioli dopo il ko contro il Monza: "Capita l’antifona, ha alzato le mani e si è consegnato al patibolo della critica. «Mi assumo tutte le responsabilità di questo mondo» la frase-simbolo pronunciata da Stefano Pioli nella notte amarissima di Monza al culmine di quel 4 a 2 pesante come una randellata sulle gambe che ha messo fine alla rincorsa del secondo posto. In altre circostanze - tipo dopo il disastroso derby dell’andata («per 7 minuti abbiamo avuto il possesso palla») - a qualche espressione non proprio efficace Pioli era stato “impiccato” oltre che preso di mira dalla fucileria del club rivale.

Questa volta ha cambiato registro per assolvere in particolare gli autentici colpevoli di quella prova disastrosa a cominciare da alcuni pallidi esponenti della panchina (Adli, Okafor e Chukwueze) schierati in apertura per poi tenere al riparo gli autori del danno procurato, dagli strafalcioni di Thiaw e dalla scomposta reazione di Jovic, fino ad allora tenuto in campo perché ritenuto pedina utile alla rimonta effettuata subito dopo la sua espulsione.

La spiegazione è semplice: perché molto solido, nonostante alti e bassi ripetuti nel rendimento - l’uscita dal girone di Champions e quella filastrocca di derby persi - è il rapporto con il suo spogliatoio. Non ne ha mai perso né la stima e nemmeno la fiducia dichiarata".


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