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Napoli-Genoa, i voti ai tecnici - Ancelotti in difficoltà, Motta convince

di Michele Pavese

Settimana difficilissima per il Napoli, che non riesce a risollevarsi e viene fermato in casa da un ottimo Genoa. Serata da dimenticare per Carlo Ancelotti e i suoi ragazzi: la formazione campana non riesce a giocare con serenità e lucidità e viene contestata a fine partita dal pubblico del San Paolo. La sosta viene in soccorso, l'obiettivo principale sarà ricompattare l'ambiente. Il Genoa conferma la crescita, interrotta bruscamente dalla sconfitta con l'Udinese della scorsa settimana. Un buon punto, per muovere la classifica e guardare al futuro con fiducia.

Carlo Ancelotti 5 - Se fosse un film, lo si potrebbe intitolare "La peggior settimana della mia vita". Eppure, nella sua lunga e vincente carriera, Carletto ha vissuto tanti momenti difficili. Spiegare, però, il caos degli ultimi giorni è impresa complicata e forse farebbe bene a farlo lui in prima persona. Del Napoli brillante, spensierato e divertente ammirato tante volte non c'è più traccia. La squadra scesa in campo è timorosa, bloccata psicologicamente e non riesce a incidere. La scelta di tenere in campo uno spento Lozano non paga; probabilmente, il messicano sarebbe servito più nel finale, con le formazioni stanche e più campo a disposizione, mentre Llorente avrebbe fatto comodo dall'inizio, per fronteggiare meglio una difesa rocciosa.

Thiago Motta 6,5 - Dopo la sconfitta contro l'Udinese, la sua squadra ritrova compattezza e certezze. Il Genoa cerca sempre di proporre calcio, a partire dalla difesa: il dato del possesso palla è emblematico (58% per il Grifone). Ha il merito di aver lanciato Agudelo, oggetto misterioso nella gestione Andreazzoli, e di aver trasmesso serenità. L'impressione è che i rossoblù possano solo crescere.


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