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Napoli, futuro segnato per Dendoncker. Non sarà riscattato, Traorè ha 9 partite per convincere

di Simone Lorini

In casa Napoli si riflette su possibili uscite in vista della prossima estate, stando al Corriere dello Sport, anche tra chi è arrivato da poco in azzurro. Leander Dendoncker è un po’ simbolo delle scelte di gennaio: lui s’è fermato al Sassuolo, ai 10 minuti del 28 febbraio, i primi e i soli da quando è arrivato Calzona. E in totale sono 21’ dal suo ingaggio in prestito dall’Aston Villa: un blackjack al contrario. Via Elmas e Gaetano, dentro il centrocampista belga, ma il destino a fine stagione sembra scontato, non sarà riscattato.

Oltre a Dendoncker, a gennaio, sono arrivati anche Mazzocchi, molto dentro con Mazzarri e molto meno con Calzona, comunque un terzino jolly valido per tutte le fasce e di certo utile per il futuro. Un concetto, quello del futuro, che è tutto da scoprire con Traore: Junior ha qualità, ha numeri e colpi che all’epoca del Sassuolo, e dunque appena un anno fa, esibiva con nonchalance annunciando grandi o grandissime cose. Poi, impatto così così al Bournemouth in Premier, la malaria, mezza stagione sfumata e la chance Napoli. Ora è titolare, considerando anche il caso Zielinski, ma il suo riscatto vale 25 milioni e davanti a sé ha 9 partite appena.

Diverso il discorso per Ngonge, acquistato per 19 milioni dal Verona per volere di De Laurentiis: prima dell’infortunio aveva anche segnato un gol e mezzo (autogol proprio con il Verona), il nuovo progetto lo riguarda molto da vicino.


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