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Milan, Krunic: "Questa squadra è nel mio destino. Farò un tatuaggio quando me ne andrò"

di Simone Lorini

Ospite di MilanTV, Rade Krunic ha raccontate la storia dei suoi tatuaggi, che sono davvero tanti: "L'idea era nata da quando seguivo il calcio da piccolo, mi piaceva tantissimo vedere i giocatori che seguivo quando erano tatuati, soprattutto Beckham, anche se non ne farei mai così tanti. Quando ero giovane, per colpa dei miei genitori non potevo farli, ma quando sono andato via di casa ho deciso di fare i primi tatoo. Da noi in Bosnia si fanno pochi tatuaggi, vedevo solo i giocatori. Per me tutti significano qualcosa, soprattutto all'inizio: non potevo fare qualche tatoo che non significasse niente. Li ho fatti piano piano, in cinque anni, e ora sono diventati abbastanza, Poi vorrei tatuare qualsiasi trofeo che dovessimo vincere. Poi ho in mente un tatoo che parla del Milan, che per me significa tanto ma che non farei mai prima di lasciare il Milan, voglio spiegare cos'è il Milan. So che tutti dicono che, quando arrivano in una squadra, è sempre stato un sogno, ma per me lo è veramente. Quando parlo di questo, parlo davvero e lo faccio col cuore. Sono i colori che mi piacciono da sempre e li ho fatti prima di venire qua, quindi potrebbe essere il mio destino".


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