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Milan-Juventus è Reijnders-Rabiot: storie e futuro diversi. Ma un presente contro

di Marco Conterio

Juventus contro Milan passerà da uno scontro a centrocampo tra Tijani Reijnders e Adrien Rabiot. Due con storie profondamente diverse, percorsi differenti, ma diventati in questa stagione due perni assoluti e imprescindibili per le rispettive squadre. L'olandese arrivato in estate dall'AZ Alkmaar, è sbarcato a Milano accompagnato da curiosità ma non certo dall'esaltazione per il grande acquisto. Subito dai primi vagiti dell'esperienza milanese, ha mostrato tutta la sua classe e perché lo scouting guidato da Geoffrey Moncada abbia da subito voluto puntare su di lui per rinforzare la mediana di Stefano Pioli.

Valore (almeno) raddoppiato
Arrivato in rossonero per 20 milioni di euro più bonus, il valore di Reijnders adesso è almeno raddoppiato. Perché giocatori con queste caratteristiche sono chiaramente merce rarissima e ricercata dai più a livello internazionale. Fase difensiva, fase offensiva, regia, inserimenti, gol, personalità, leadership. Gli sono bastate poche settimane a Milano per conquistare in pianta stabile anche la Nazionale: contratto fino al 2027, la società di Cardinale ha intenzione di renderlo uno dei veri capisaldi del progetto a lunga gittata.

Rabiot: presente e futuro?
La storia di Rabiot e della Juventus è ben nota. Arrivato a zero dal Paris Saint-Germain, non è riuscito a integrarsi da subito a Torino, per quanto risultasse sempre un titolare per i rispettivi tecnici. La Juve era pronta a cederlo al Manchester United, poi per questioni di ingaggi la storia non ha trovato il finale sperato ma è stata una sliding door che ha fatto poi sorridere la Vecchia Signora. Rabiot è diventato un perno della formazione di Massimiliano Allegri, ha rinnovato ancora per un anno ma è in scadenza in estate. La Juve vuole rinnovare, Rabiot strizza l'occhio e chi vedrà, vivrà. Intanto è sfida incrociata. Da qui passa tanto della sfida del week-end.


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