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Milan Ibrahimovic dipendente? I numeri dicono di no, ma solo da gennaio scorso

di Andrea Losapio

Ibrahimovic era in campo nelle ultime sconfitte del Milan di Stefano Pioli. C'era nel derby di inizio 2020, quando l'Inter batteva 4-2 i concittadini, segnò anche nella sfida contro il Genoa, appena prima dello stop per la pandemia, quando i rossoneri dovettero chinare il capo di fronte al 2-1, fondamentale per la salvezza dei rossoblù al termine del campionato. Ora Ibra rimarrà fermo per qualche giorno, più probabilmente un paio di settimane: quindi la partita contro la Fiorentina riveste un ruolo chiave anche per comprendere meglio quale può essere il Milan con lo svedese fuori dai giochi.

LE VITTORIE - Un pari contro l'Hellas Verona, 1-1, ma anche due vittorie larghe contro il Lecce, per 4-1, e un 2-0 rifilato alla Roma senza tanti patemi. In questa annata sono arrivati cinque reti fra Crotone e Spezia, con zero gol subiti. Probabilmente è vero che Ibra toglie le castagne dal fuoco contro le grandi squadre, dall'altro lato il Milan ha trovato una quadratura anche senza di lui. Ieri contro il Lille è mancato lo zampino per raddoppiare, ma la sensazione è che Rebic, Hauge, Calhanoglu, Leao, Brahim Diaz, Castillejo, Saelemaekers possano fare bene anche senza il proprio "vecchio".


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