.

Milan, Ibra chiede un calcio dominante: Fonseca può farlo, ma con 4 pedine chiave

di Paolo Lora Lamia

"Abbiamo scelto Fonseca per portare un gioco dominante". Così si è espresso Zlatan Ibrahimovic, nella conferenza di ieri in cui ha annunciato l'ex Roma come nuovo allenatore del Milan. Starà dunque al tecnico portoghese non deludere le aspettative dell'ex attaccante svedese e ora uomo di fiducia del gruppo RedBird, di fatto dando continuità al calcio proposto sia in Ucraina con lo Shakhtar che in Francia con il Lille. Un progetto intrigante, con ben chiari in testa dei punti fondamentali per la sua realizzazione.

Tutto parte da Maignan
Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, per dominare il gioco Fonseca curerà molto il possesso, aumenterà la ricerca del palleggio, verticale e cercherà la superiorità in diverse zone del campo. Mike Maignan sarà il motore immobile della nuova macchina rossonera. Il portiere francese, essendo così ben dotato tecnicamente, è di fatto un play aggiunto. In una squadra in cui i difensori centrali non sono particolarmente abili in questo senso, il numero uno milanista diventa preziosissimo per iniziare la manovra.

Theo deve superare avversari e... mercato
Il discorso con Theo Hernandez è decisamente più complesso. Del suo futuro in bilico, con il Bayern più che interessato, si è scritto tanto. Dell’attitudine di Fonseca con i terzini, meno. A Lilla ha usato una coppia di terzini a due velocità: uno più difensivo (a sinistra), uno più offensivo (a destra); uno più largo, uno chiamato a giocare più dentro il campo. Theo sembra sinceramente perfetto: è forte - il terzino offensivo sarebbe ovviamente lui - e può giocare sia vicino alla linea sia nel mezzo spazio di sinistra. Anche per questo, sarebbe prezioso tenerlo.

Reijnders cervello della mediana
In un calcio di palleggio come quello che vuole proporre Fonseca, Tijjani Reijnders può essere utile per la sua attitudine a giocare con i compagni e
leggere la partita con il pallone tra i piedi. Con la sua eleganza naturale può giocare da play, cercare la palla o andare a giocarla più avanti, da trequartista aggiunto. Sulla carta, per il Milan di Fonseca sarebbe perfetto: con uno score migliore sotto porta, anche di più.

Nuova linfa in attacco con Zirkzee
Chiusura con il tormentone estivo, ovvero Joshua Zirkzee. Nelle idee del Milan, l'attaccante del può essere la scintilla offensiva per un cambio di mentalità. Il club rossonero non vivrebbe più di strappi a sinistra ma avrebbe un centravanti che arretra, gioca il pallone, diventa quasi un 10 pronto ad azionare Pulisic, Chukwueze e Leao e a leggere gli inserimenti di Loftus-Cheek. Da capire se e quando la società risolverà le questioni con il suo procuratore.


Altre notizie