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Meret e Milik per i quarti. Ma adesso non si può più staccare la spina

di Raimondo De Magistris
Fonte: Dal nostro inviato a Salisburgo

Sensazioni agrodolci per il Napoli all'indomani della gara di Salisburgo. Alla Red Bull Arena, la squadra di Carlo Ancelotti ha staccato il pass per i quarti di finale di Europa League. Ma ha perso 3-1, e ha perso male. Soprattutto per come s'è sviluppato il secondo tempo.
La qualificazione non è mai stata in discussione. Quella l'ha ipotecata Milik al 14esimo, è stata blindata soprattutto col 3-0 dell'andata. Ma il doppio confronto ha messo in luce tanti spazi bui e se il Napoli vorrà davvero arrivare in fondo all'Europa League nelle prossime gare dovrà evitare queste pericolose pause.

È stata la qualificazione di Alex Meret. Con le sue parate al San Paolo il giovane portiere del Napoli ha permesso alla squadra di presentarsi a Salisburgo con un vantaggio rassicurante. Almeno tre gli interventi decisivi nella sfida d'andata per chiudere il primo atto con un 3-0 che s'è poi rivelato fondamentale.
È stata la qualificazione di Arkadiusz Milik. Lui che era mancato nella fase a gironi di Champions League adesso sta ripagando con gli interessi. Due gol al Salisburgo, uno per sbloccare la gara d'andata e un altro quella di ritorno. E 17 reti in stagione, per distacco il miglior marcatore della squadra.

Due uomini in copertina, sufficienti per essere presenti tra le prime otto dell'Europa League, ma che d'ora in avanti avranno bisogno anche del supporto degli altri. Di una squadra che non può più staccare la spina durante la partita: è condizione necessaria per arrivare fino in fondo.


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