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Matteoli: "Cagliari, nel calcio non si sa mai. Inter senza Lautaro? Non un grande problema"

di Alessio Del Lungo

Gianfranco Matteoli, ex centrocampista che ha vinto lo scudetto con l'Inter e ha ottenuto la qualificazione in Coppa UEFA con il Cagliari, ha presentato al Corriere dello Sport la sfida di domani: "I nerazzurri hanno lo scudetto in tasca, i sardi hanno bisogno di punti. La immagino una gara sulla carta molto difficile per i rossoblù però si sa che nel calcio non si può mai dire cosa potrò accadere e a volte ci sono cose imprevedibili".

Differenze e similitudini tra la sua Inter e quella di Inzaghi?
"Difficile fare paragoni. Il calcio del mio periodo era diverso da questo. Ma noi, così come loro oggi, eravamo micidiali. Non ce n’era per nessuno. Chiudevamo subito le partite senza grande problemi in un’annata in cui tutto ti viene facile. Ecco, questo ci accomuna: la cattiveria nel fare risultato velocemente, vincere e basta. Senza calcoli. Vai in campo e sai che devi ottenere i tre punti perché sei il più forte. E perché hai la mentalità vincente".

Oggi c’è un sardo come lei, Barella, a guidare la squadra. È il miglior centrocampista italiano?
"Sicuramente è diventato un giocatore vero e quando lo guardi in campo, vedi un grande giocatore. Altro non posso dire. L’ho visto fin da bambino, lo abbiamo accompagnato nel suo percorso di crescita. Ormai da qualche anno è un importantissimo, un grande giocatore".

Quanto perde l’Inter senza Lautaro?
"Non penso che sia un grande problema in una rosa del genere, trovare un sostituto all’altezza. Anche perché gli altri due “di scorta” sono ottimi attaccanti. E poi anche al Cagliari mancano giocatori importanti quindi nessuna delle due deve recriminare".


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