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Marotta: "La svolta? La vittoria con la Juve, Allegri parlava di corto muso: è diventato lungo"

di Ivan Cardia

Beppe Marotta, amministratore delegato dell'Inter, ha parlato dal palco della festa degli Inter Club di Milano: "Sono molto felice di essere qui con voi, a festeggiare un'impresa veramente importante, ma non è che altro seguire la storia. Nella nostra gestione abbiamo vinto due scudetti, ce ne sono diciotto prima di noi e credo che l'Inter sia assolutamente da considerare tra le squadre più forti al mondo. Assieme possiamo ancora toglierci tante soddisfazioni. Dobbiamo essere ambiziosi, nel calcio non bisogna avere paura ma coraggio".

La nuova proprietà?
"Posso ribadire che ci sarà continuità. Volevo dire a tutti quelli che parlano male di noi, spinti dalla cultura dell'invidia, e diffondono notizie tendenziose che dipingono una società allo sbando che l'Inter è una società viva e vegeta e in grande salute: state tranquilli. Col vostro aiuto (rivolto ai tifosi presenti, ndr) e col supporto di giocatori e allenatore che sono dei grandi professionisti riusciremo a toglierci grandi soddisfazioni".

Gradualmente si è riuscito a calare nel mondo dell'Inter.
"Mi sono trovato molto molto bene sin dal primo giorno, non avevo mai visto un amore così grande. Mi ricordo la domenica dopo il Torino, circa cinquecento mila persone hanno accompagnato la squadra con tanto calore e affetto. Ho visto i video, io non ero sul pullman, con le famiglie al seguito: dietro il nerazzurro c'è un'anima veramente forte".

Il momento più bello di questa stagione?
"La vittoria dello scudetto, credo che la svolta sia stata la vittoria con la Juventus. Era il momento in cui erano lì, Allegri parlava di cortomuso: poi è diventato molto lungo. Poi siamo andati in discesa, ma finché l'aritmetica non ci dava ragione c'era sempre quell'ansia, che non era paura perché la convinzione era forte. Devo dire che abbiamo vinto in scioltezza, se si può dire".

Lautaro?
"È un bravissimo ragazzo ed è molto migliorato. Non a caso gli abbiamo dato la fascia di capitano, è diventato leader: da ragazzino ha acquisito la mentalità da leader. Ci stiamo confrontando col suo procuratore perché i procuratori per fare bella figura vogliono sempre tirare acqua al proprio mulino, ma sono ottimista perché Lautaro ha voglia di rimanere. Non si risolverà in qualche giorno ma alla ripresa degli allenamenti sicuramente avrà il contratto allungato".


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