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Mancini, Ibanez e Kumbulla: Fonseca mette alla prova la difesa del futuro

di Dario Marchetti

“Fatece largo che passamo noi, sti giovanotti de sta Roma bella” recita il famoso stornello romano che mai come oggi è pertinente con quanto sta succedendo in casa giallorossa. Complice l’infortunio di Smalling, infatti, Fonseca lancia ancora una volta la difesa a tre composta da Mancini, Ibanez e Kumbulla, la linea più giovane della Serie A se consideriamo le difese tipo delle venti squadre del campionato italiano. Una retroguardia non solo del futuro, ma anche del presente. Quella di domani, infatti, per i tre centrali di Fonseca sarà la terza gara insieme dal primo minuto. L’esordio è stato con la Juventus e alla buona prestazione con i bianconeri è seguita quella altrettanto positiva con l’Udinese alla Dacia Arena. Quest’ultima fortificata anche dall’assenza di gol subiti.

C’è un dato, però, che spaventa Fonseca: da quando è allenatore della Roma, la squadra in campionato non è mai riuscita a tenere la porta imbattuta due volte di fila. Domani spera di superare questo tabù proprio con la difesa composta da Mancini, Ibanez e Kumbulla: un terzetto che non dà garanzie solo per il futuro ma anche per il presente giallorosso.


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