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Macedonia, Nestorowski: "L'Italia non è scarsa, ma vogliamo vincere. So cosa diranno"

di Alessio Del Lungo

Ilija Nestorowski, attaccante dell'Ascoli e della Macedonia del Nord, prossimo avversario dell'Italia nella gara valida per il girone di qualificazione al prossimo Europeo, ha parlato a TvPlay della sfida di sabato: "L'abbiamo preparata come le altre. Incontriamo una grande squadra, ma siamo concentrati su noi stessi e sul preparare al meglio la gara, magari provando di nuovo a vincere".

Che pensa di Spalletti come ct dell'Italia?
"Si porta dietro il suo lavoro. Giocherà con il 4-3-3 di Napoli, i giocatori saranno motivati, so cosa diranno in ritiro: 'Abbiamo perso contro di loro, non abbiamo giocato il Mondiale per colpa loro'. Ma noi siamo pronti, speriamo vada bene".

Preferisce segnare a Viviano o a Donnarumma?
Con il primo ora gioco insieme, quindi dico che vorrei tornare a segnare a Donnarumma. Anche se ho già segnato a tutti e due (ride, ndr)".

Che squadra è la Macedonia del Nord?
"Abbiamo visto che possiamo giocare contro tutti. L’unica con cui penso che non possiamo giocare è l’Inghilterra (ride, ndr). Contro l’Ucraina possiamo giocarcela, è tutto aperto. Ma adesso siamo concentrati per giocare contro l’Italia e speriamo di fare tre punti. Dopo c’è Malta, ma niente è scontato. Vogliamo aprire questo girone e giocarlo sino alla fine".

Che cosa pensa dell'Italia?
"Non si può dire che l’Italia sia scarsa. Sono tutti giocatori forti che giocano in grandi squadre. Avete vinto l’Europeo, non siete stati qualificati al Mondiale per colpa nostra, ma siete una squadra forte".

Come avete vissuto lo spareggio?
"Nello spareggio mondiale io ero infortunato, ma ho sentito i miei compagni ed erano felicissimi, ma sapevano che mancava un’altra partita e non avevano fatto niente. Dopo c’era il Portogallo. Avevamo partite difficili, dicevo 'se vinciamo queste siamo campioni del mondo (ride, ndr)'".

Raspadori giocherà centravanti?
"Non so cosa voglia Spalletti e come stiano gli altri attaccanti. Li vede sempre e conosce bene Raspadori, farà giocare i giocatori che conoscono meglio le sue idee. Ma in Italia ci sono grandi attaccanti. Vedo che criticano tanto Immobile. Non è facile giocare in Nazionale, non è come il club. Non hai gli stessi automatismi, è difficile capire tutto in 5 giorni".

Contro che difensori spera di giocare?
"Non voglio dire nessun nome, voglio essere concentrato. Vado sempre in guerra contro i difensori. Spero di giocare contro quelli scarsi (ride, ndr)".

Lei ha giocato con Samardzic. Come vede il suo futuro?
"È come un figlio (ride, ndr). Si vedeva subito che toccava la palla in modo diverso. È un grande giocatore. Lo vedo carico. Secondo me lo aspetta una grande carriera. Ci siamo sentiti, sta giocando bene. Non si vede se è rimasto deluso di quello che è successo. Vuole dimostrare ancora di più di essere un gran giocatore".


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