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Lucio esalta Bremer: "Difensore totale, in lui rivedo un po' il me stesso dei tempi tedeschi"

di Tommaso Bonan

"Tutte e due le squadre hanno molto soluzioni offensive, ma voglio sottolineare la loro capacità di difendersi e soffrire. In questa partita è spesso la capacità di resistere che fa la differenza". A dare la sua interpretazione sui temi del derby d'Italia che attende stasera Juventus ed Inter, è l'ex difensore nerazzurro Lucio che a La Gazzetta dello Sport sottolinea: "Vedo un reparto molto ben bilanciato, equilibrato. Ci sono giocatori che hanno grande esperienza in marcatura, come Acerbi e De Vrij: gente così serve anche ad aiutare i più giovani. A me piace poi la duttilità di Darmian, che può giocare su entrambe le fasce oltreché nella difesa a tre. Poi Pavard e Bastoni, anche se infortunati, restano due colonne anche nelle loro nazionali. Il loro potenziale lo conoscono tutti".

Che avversaria è la Juve?
"Intanto, è evidente che attacchi meno dell’Inter, non a caso ha segnato dieci gol meno in Serie A. Eppure, nonostante questo dato, può essere sempre pericolosa perché Chiesa e Vlahovic sono molto forti, sia individualmente che in coppia. In generale, la Juve è sempre la Juve: una squadra solidissima, in buona forma e con una difesa altrettanto forte rispetto a quella interista".

Nella difesa bianconera sta tornando ad altissimi livelli il brasiliano che tutti paragonavano a lei.
"Bremer è un difensore “totale”, potente come quelli di una volta. In lui rivedo un po’ il me stesso dei tempi tedeschi, quando lanciavo la palla impostando l’azione da dietro".


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