.

Lippi: "Tudor mi ha sorpreso perché da giocatore non era come Conte. Ora è davvero bravo"

di Pietro Lazzerini

Marcello Lippi, nella lunga intervista rilasciata oggi alla Gazzetta dello Sport ha parlato delle cose più belle viste nel corso della stagione ripartendo da una delle sorprese del campionato: "Il Verona di Tudor, organizzatissimo, con motivazioni forti. Un po' mi ha sorpreso, non era come Conte o Deschamps, ma un lavoratore serio e taciturno, ora è proprio bravo. Il Sassuolo di Dionisi ha fatto cose notevoli e Juric che incarna lo spirito del mio allenatore ideale: l'aspetto psicologico è più importante della tattica. Ma voglio fare i complimenti anche a uno meno famoso come Davide Nicola. Ogni volta prende una squadra che sembra morta e la porta a credere e spesso la salva. Sono imprese eccezionali. Lo aspetto dalla prima giornata, se lo merita".


Altre notizie