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Leonardo ricorda il periodo all'Inter: "Diverse minacce, non mi aspettavo tutto ciò"

di Dimitri Conti

L'ex centrocampista Leonardo, nella lunga intervista concessa in patria a Globoesporte, si è soffermato anche sul momento in cui divenne allenatore dell'Inter dopo un lungo trascorso a difendere i colori del Milan. Ecco quanto ha dichiarato: "Questa è un'altra storia. Infatti nel 2010 mi sono fermato dopo aver lasciato Milano e non perché avevo altro. È una pausa di carriera. Con Massimo Moratti ho vissuto un rapporto molto forte, anche familiare: nell'Inter c'erano tanti brasiliani e finirono per avvicinarsi a me. A Natale mi chiama Moratti, gli avevo detto di non potere già diverse volte, poi però all'una di notte ci siamo incontrati a casa sua e lì non ho avuto scampo. Mi sono fatto convolgere nella causa, come sempre agisco d'istinto, per ragione o emozione".

Vivere in città non era difficile?
"Molto, molto. E non me l'aspettavo neanche così tanto, altri giocatori erano stati in entrambi i club. Il mio rapporto con il Milan era più profondo, è stato molto pesante ogni singolo giorno. Il derby poi... Minacce? Diverse, ma lasciamo perdere. Ricordo però cosa mi disse Moratti, che tutta questa mobilitazione per una persona sola sembrava una bella cosa".


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