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Lecce, Sticchi Damiani: "Retrocessione in Serie B dolorosa, ma non è un anno perso"

di Dennis Magrì

Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, al termine della sfida contro il Parma ha commentato così la retrocessione in Serie B dei giallorossi: "Sembra strano dopo questa retrocessione, ma voglio ringraziare la gente e i nostri tifosi incredibili: sono sempre stati con noi, il lockdown non gli ha impedito di stare con noi. Sono stati la cosa più bella di questa Serie A, sono la settima tifoseria d'Italia e il Paese intero ne ha tratto benefici. Poi voglio ringraziare tutta la proprietà, soci, dirigenti, mister e staff. Sono stato con loro nello spogliatoio, li ho visti distrutti e li ho ringraziati uno a uno. Chi suda e onora la maglia, merita comunque di essere ricordato. E loro lo hanno fatto, ve lo assicuro. Abbiamo giocato con dignità e orgoglio, su tutti i campi e senza avere nulla in regalo. Abbiamo fatto una bella figura, abbiamo fatto conoscere il Lecce e i suoi valori, in maniera trasparente e onesta. Forse spregiudicati, ma questa è l'essenza dello sport. Non è un anno perso - conclude - perché abbiamo valorizzato al massimo il nostro patrimonio tecnico, abbiamo fatto un restyling dello stadio e ha esordito un altro giovane come Monterisi. Questa Serie A ci ha unito ancor di più con la nostra gente. A nome di tutta la proprietà prometto che si ripartirà con un progetto serio, solido e volto a continuare a costruire qualcosa d'importante. Siamo nel pieno del nostro progetto, non molleremo niente fin quando la gente ci dimostrerà affetto. È una retrocessione dolorosa, ma ripartiremo".


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