.

Le pagelle della Juventus - De Ligt e Demiral annullano la LuLa, CR7 ci prova

di Ivan Cardia

Juventus-Inter 0-0

Buffon 6 - Come Tom Brady, inseguirà la vittoria in finale a 43 anni. L’Inter fa presenza dalle sue parti, ma non ha miracoli da compiere.

Danilo 6,5 - È il veterano della difesa, ne veste bene i panni. A tratti fa anche il Bonucci, in fase d’impostazione. Certezza.

Demiral 7,5 - Spesso fa, con gran tempismo e spirito di sacrificio, il bersaglio umano sui tentativi di tiro a segno nerazzurro. Chiude ogni pertugio, tappa ogni falla anche solo ipotetica: Lukaku e Lautaro se lo sogneranno stanotte.

De Ligt 7 - Non sarà Chiellini, ma è un gigante anche lui. Eredita il duello con Lukaku, lo regge ad armi pari. A rischio di essere blasfemi: anche meglio.

Alex Sandro 6 - Tempo 25 minuti ed è costretto a spendere un giallo su Hakimi: era diffidato. Quanta fatica per provare a contenere il marocchino, ma i bilanci si tirano alla fine e tutto sommato se la cava.

Cuadrado 6,5 - Primo tempo di sofferenza, nel secondo ha più spazi. Non fatevi ingannare dal fatto che giochi in fascia: è il vero regista della squadra, anche se questa non è una novità. (Dall’80’ Chiellini s.v.).

Bentancur 6,5 - Preciso nelle chiusure, pulito ai tratti dello scolastico in manovra. Il centrocampo dell’Inter era una bella prova, la supera.

Rabiot 6 - Come sopra. Dà continuità alla bella prova contro la Roma, stavolta sbaglia 4 passaggi su 60. Perdonabile.

Bernardeschi 5 - Aiuta ben poco Alex Sandro sul giocatore più pericoloso dell’Inter. In attacco solo sprazzi. (Dal 62’ McKennie 6,5 - È arrivato da outsider, la sensazione è che in bianconero fatichino davvero nel fare a meno di lui).

Kulusevski 5 - Il grande assente nell’attacco bianconero. Primi segnali di vita al 75’ con un’iniziativa delle sue. Troppo tardi e troppo poco. (Dall’87’ Chiesa s.v.).

Ronaldo 6,5 - È in forma, si vede, cerca ancora il gol. Di rapina, di potenza e di classe. Unico appiglio di una Juve accorta ai limiti del catenaccio, trova in Handanovic un muro insuperabile.

Pirlo 7 - Nell’economia dei 90 minuti porta a casa solo uno 0-0, è vero. Nell’economia del doppio confronto, era esattamente il risultato che gli serviva. Lo insegue senza temere l’accusa di allegrismo che pare pendere sulla sua chioma.


RILEGGI LA CRONACA DELLA GARA
Altre notizie