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Le pagelle della Fiorentina - Non si salva quasi nessuno, Kayode stavolta spicca in negativo

di Dimitri Conti

Risultato finale: Fiorentina - Empoli 0-2

Terracciano 6 - Battuto dal colpo sotto di Caputo, cederebbe il passo un’altra volta al bomber ma il VAR va in suo soccorso segnalando una mano galeotta. Nel mezzo bene su Cambiaghi. Quindi non ha più alcun intervento significativo da dover fare.

Kayode 4,5 - Dal suo approccio con l’incontro si inizia ad avere il sospetto che l’aspetto mentale questa sera non fosse del tutto a posto: in alcuni frangenti sembra giocare con sufficienza. L’impressione diventa certezza incrollabile sul gol dello 0-2.

Milenkovic 4,5 - Arriva in ritardo sul gol di Caputo, non sembra essere però suo l’errore principale nell’azione del vantaggio. Poche sbavature fino all’azione del definitivo raddoppio azzurro, in cui sembra risultare fuori luogo in ogni movimento.

Martinez Quarta 5 - Tanto provvidenziale a murare il tentativo a botta sicura di Cambiaghi a inizio match quanto assente dalla scena nel gol del vantaggio empolese, è un po’ un racconto del suo percorso di alti e bassi a Firenze. Malissimo sul raddoppio.

Parisi 5 - Sente la partita come nessun’altra, dovendo gran parte della sua ascesa al passaggio e alla permanenza a Empoli. Forse la sente troppo, visto che ha più di un pallone con il quale potrebbe incidere meglio e che finisce per gestire male.

Arthur 5,5 - Marcato a vista da Maleh, l’ex di turno non gli lascia neanche il tempo di respirare e per buona parte dell’incontro, di fatto tutto il primo tempo, è il gioco della Fiorentina a risentirne. La prestazione sua, e degli altri, non migliora neanche poi.
Dall’82’ Kouame sv.

Duncan 6 - Uno dei meno peggio della Fiorentina, arrivava alla sfida in grandissima condizione. Non traspare da quanto mette in campo nei quasi settantacinque minuti a sua disposizione, ma è spesso tra i pochi a tentare di interrompere il torpore.
Dal 73’ Mandragora 6 - Non cambia le sorti dell’incontro anche perché ci entra tardi, sembra però tra i pochi ad avere lucidità e vivacità negli assalti finali, prima e dopo il raddoppio.

Gonzalez 5,5 - Ha il solito argento vivo addosso, gli avversari lo notano subito e gli tengono il mirino puntato, dedicandogli raddoppi continui. Nella ripresa scompare fino al finale e sembra difettare pure in atteggiamento: si destreggia in una rabona malconcia.

Bonaventura 5,5 - Passata la sbornia azzurra, con il ritorno in Nazionale bagnato con gol, è tempo di tornare a pensare al viola. Non è la stessa versione del calciatore che aveva incantato prima della sosta, trova troppo traffico sulla strada e non si divincola.

Brekalo 5 - Chi si aspettava Ikone promosso titolare, sarà rimasto deluso: tocca ancora al croato. Fa però poco per lasciare il segno sulla partita o per convincere Italiano a non sostituirlo, sbagliando più di un’esecuzione tecnica. All’intervallo lascia il campo.
Dal 46’ Sottil 5,5 - Deve portare concretezza ed efficienza, forse non proprio le sue doti migliori. Risulta comunque il più pericoloso di inizio ripresa, non è molto ma qualcosa.

Nzola 5 - Si presenta benino alla partita, con una sponda interessante per la rovesciata di Quarta. Sarà invece l’unico spunto degno di nota - se così si può davvero definire - del suo primo tempo. E per quanto riguarda la ripresa ancor meno da segnalare.
Dal 73’ Beltran 5,5 - Frizzante già dai primi palloni che tocca, schizza nella richiesta di un rigore. Poi però finisce immerso nella massa di maglie della retroguardia ospite e non riesce a uscirne.

Vincenzo Italiano 5 - La Fiorentina ha l’occasione per iscriversi alla corsa dell’altissima classifica, per farlo serve avere la meglio sull’Empoli. Schiera la formazione attesa, che però non dà le giuste risposte, visto che la Viola chiude sotto il primo tempo. Un cambio all’intervallo, poi più nulla per quasi mezz’ora: la sensazione che abbia sbagliato lui per primo diverse mosse (specie quelle in corsa) rimane addosso ed è difficile da scacciare.


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