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Le pagelle dell'Udinese - Thauvin a segno, Samardzic opaco, Ferreira e Kabasele deludono

di Andrea Carlino

Risultato finale: Udinese-Lecce 1-1

Silvestri 6 - Attento tra i pali, poco può sull’azione che porta al goal di Piccoli.

Perez 5,5 - Con Kabasele si fa bruciare da Piccoli. Fin lì una prova sufficiente, ma la sbavatura non consente ai friulani di vincere.

Bijol 6 - Buona gara in mezzo alla difesa. Lo sloveno è una sicurezza in mezzo e Sottil si affida a lui. Nel finale, però, si fa sorprendere come i compagni.

Kabasele 5 - Si fa rubare il tempo da Piccoli, non aveva brillato nemmeno prima. Diverse incertezze, fatica a gestire gli esterni avversari.

Ferreira 5 - In difficoltà, non riesce a spingere e lascia tanto spazio a Gallo. Sottil lo cambia dopo 45’. dal 46’ Ebosele 6,5 - Entra a tutta forza, spinge con continuità, manda in difficoltà la difesa del Lecce.

Samardzic 5,5 - Per il serbo primo tempo opaco: da rivedere più di una scelta nei passaggi, un po’ meglio nella ripresa, ma a Sottil è mancato il suo apporto.

Walace 6 - Disciplinato, svolge il suo ruolo in mezzo al campo con sufficienza. Non si risparmia, si batte fino alla fine.

Pereyra 6,5 - L’argentino dà il suo contributo di esperienza e sagacia tattica, La condizione ancora non è ottimale, esce dopo 70 minuti in cui ha dato tutto. dal 70’ Payero 6 - Non è Pereyra, ma ci mette impegno, più di uno spunto interessante per l’ex Boca Juniors.

Kamara 6 - In fase di spinta si limita all’essenziale, ma in difesa c’è, bravo soprattutto nella prima parte in una chiusura provvidenziale.

Thauvin 6,5 - Primo tempo tra luci e ombre, il francese prova ad accendersi ma i compagni non lo assecondano. Meglio nella ripresa, non solo per il goal realizzato.

Success 5,5 - Buoni mezzi tecnici, ma troppo molle in alcune giocate. Dovrebbe essere più cattivo, potrebbe far molto meglio in fase realizzativa. dal 76’ Lucca 6 - Per l’ex Palermo spezzone di gara senza incidere, pochi palloni giocati.

Andrea Sottil 6 - : Primo tempo opaco, poche idee, tanta paura. Dà la scossa tra il primo e il secondo tempo e i suoi ragazzi ci credono. Una disattenzione nel finale, però, nega la vittoria. C’è confusione e non tanta serenità.


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