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Le grandi trattative della Fiorentina - 2019, Ribery è il primo regalo di Commisso per Firenze

di Dimitri Conti

Dallo scorso maggio, Rocco Commisso è il nuovo proprietario, poi anche presidente, della Fiorentina. Una trattativa lampo quella condotta dai legali del miliardario italo-americano, il quale - come ama spesso ricordare - ci ha messo appena due mesi a rilevare la società precedentemente dei fratelli Della Valle. Sin da subito, Commisso ha voluto lanciare chiari messaggi alla città di Firenze, a partire dalla volontà ferrea, irremovibile, poi mantenuta, di trattenere Chiesa nonostante i feroci assalti della Juventus. Da lì a un paio di mesi, quasi tre, porterà anche il primo grande regalo del suo ciclo alla sua nuova tifoseria.

Succede che dopo un mercato condotto sulla linea della normalità, o presunta tale, in cui l'esborso massimo sono stati i 10 milioni più bonus pagati al Bologna per avere Pulgar, più o meno a metà agosto comincia a farsi largo nella realtà fiorentina il nome di Franck Ribery. Leggenda del Bayern Monaco, si è svincolato dai bavaresi dopo dodici anni di onorato servizio, nei quali ha avuto modo di vincere più o meno tutto quello che si poteva. Nel corso della stessa estate si erano presentate più piste per il marsigliese: prima sembrava esserci il Liverpool, rapidamente naufragato, poi si parlava con forza di soluzioni arabe, prima del forcing operato dal PSV Eindhoven (come ammesso anche in seguito da Van Bommel). Ma Ribery in Olanda non ci andrà mai, ed anzi, lo aspetta un aereo per l'Italia. Per Firenze.

Sì, perché il ds Daniele Pradè, cavallo di rientro, ds scelto da Commisso per fargli da apripista tra le insidie del calcio italiano, riesce a portare a compimento un'operazione lunga, complicata ed elaborata nonostante si tratti di un acquisto che, per il cartellino, non ha comportato alcun esborso per la società. Così, dopo due-tre giorni di contrattazioni e firme all'interno del centro sportivo, ecco l'accordo: un contratto biennale a 4 milioni di euro netti circa a stagione, per assicurare l'esperta stella alla Fiorentina. Seguirà una presentazione in pompa magna: uno show in salsa americana, con intrattenimento di luci viola e fumogeni, all'interno di un Franchi con 15.000 tifosi accorsi a salutare il campione francese.

L'hype cresce rapidamente, anche se in città, e tra gli addetti ai lavori, c'è chi sostiene che si tratti di un colpo mediatico, e che il meglio l'abbia già dato. L'impatto di Ribery con il campionato italiano li smentirà abbastanza in fretta. Oggi Ribery è infortunato, fermo ormai da fine novembre a causa di un ruvido intervento di Tachtsidis, ma in precedenza aveva lasciato tutti sbalorditi. La classe di un campione e la voglia di un ragazzino: questo è il primo regalo di Commisso per Firenze.


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