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Lazio-Torino, cosa succede ora? Dal rinvio all'iter di Juve-Napoli, tutte le possibilità

di Simone Bernabei

Lazio-Torino non si è giocata, nonostante il mancato rinvio da parte della Lega Calcio. Cosa succederà, però, adesso? E come verrà risolta la questione, anche considerando il precedente di Juventus-Napoli?

Il primo passo è aspettare il termine della giornata di campionato: venerdì il Giudice Sportivo esaminerà la questione, che potrebbe avere diverse strade risolutive. Una segue in tutto e per tutto l’iter di Juventus-Napoli, con la sconfitta per 3-0 a tavolino nei confronti del Torino e 1 punto di penalizzazione in classifica. Da lì il giudizio, con lo scontato ricorso granata, passerebbe al secondo grado (ovvero alla Corte Sportiva d’Appello) con la probabile conferma della decisione. Il terzo grado però, quello del Collegio di Garanzia dello Sport, visto il precedente, riformerebbe con ottime probabilità la decisione e farebbe giocare il match, con la Lega che a quel punto dovrebbe trovare una data buona. Le tempistiche, però, in questo caso rappresentano un problema di non poco conto.

L’altra strada è invece diversa rispetto al passato. Il Giudice Sportivo potrebbe chiedere un supplemento di indagini, andando a raccogliere documentazioni delle società e quindi le comunicazioni con la Asl. E, dovesse riscontrare diversità nei confronti di Juventus-Napoli, potrebbe optare direttamente per il rinvio con la palla che a quel punto passerebbe alla Lega che dovrebbe trovare una data buona per calendarizzare la gara. Se questa dovesse essere la strada percorsa, una data buona potrebbe essere quella del 7 aprile, ammesso e non concesso che la Lazio venga eliminata dalla Champions League dopo l’andata col Bayern Monaco. Anche se il ricorso, a quel punto, potrebbe farlo la Lazio aprendo nuovi ed ulteriori scenari giuridici, con tempi altrettanto lunghi.


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