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Lazio, si riparte da Zaccagni: dall’azzurro al nuovo progetto biancoceleste

di Lorenzo Beccarisi

Si è preso tutte le prime pagine dei giornali italiani ieri mattina Mattia Zaccagni. Il gran gol realizzato a 40 secondi dalla fine di Italia-Croazia porta agli ottavi di finale la nazionale di Luciano Spalletti dopo un girone estremamente delicato. Sabato la sfida con la Svizzera dove è difficile immaginare uno Zaccagni relegato nuovamente in panchina. “Era solo da spingere dentro” qualcuno ha detto, in realtà la perla di Zac è una giocata di rara qualità e personalità. Una giocata vista e rivista con la maglia della Lazio che ha portato al rinnovo di contratto fino al 2029 firmato a marzo. Un rinnovo che lo ha messo al centro del progetto in un’annata che ha messo in discussione tanti senatori del gruppo. Si ripartirà da Zaccagni e l’ex Verona sarà uno dei principali protagonisti con Baroni in panchina.

Tridente con Zaccagni inamovibile

Non si discute la sua presenza nel tridente della nuova Lazio. Con Igor Tudor ha giocato anche da quinto a tutta fascia, con Baroni si riparte dalla difesa a quattro e gli esterni d’attacco saranno protagonisti. Che sia 4-3-3 o che sia 4-2-3-1 Zaccagni si prende lo slot di esterno a sinistra, anche se i compagni del tridente offensivo potranno cambiare. A cominciare dall’esterno a destra, dove non ci sarà Felipe Anderson tornato in Brasile. Si sta lavorando per il sogno Greenwood, è stato preso Tchaouna e si cercherà di rilanciare Isaksen. Al centro dell’attacco l’idea Noslin non tramonta e non è da escludere la cessione di uno tra Castellanos e Immobile. Insomma, un attacco totalmente rivoluzionato che riparte dalla certezza Zaccagni.


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