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Lazio, incontro per decidere il destino di Radu: si va verso la permanenza

di Riccardo Caponetti

La notte di Radu. Ieri sera, a meno di due settimane dalla scadenza di contratto (il 30 giugno) del difensore romeno, il ds della Lazio Igli Tare ha parlato con il suo agente, Matteo Materazzi, che segue anche Caicedo (in scadenza nel 2022). Le parti sono in contatto da tempo e, se fosse rimasto Inzaghi, l'accordo sarebbe già stato siglato. L'addio improvviso e lo scossone in panchina con Sarri ha mischiato le carte, ma dal mazzo dovrebbe comunque uscire quella con la firma. A Formello c'è ottimismo, il rapporto con Radu è solido e forte. Ad aprile è diventato il giocatore più presente della storia del club (412 presenze), è a Roma da 13 ani e vuole rimanere nonostante il pressing dell'Inter di Inzaghi, che vede nel 34enne (a ottobre 35) l'ideale vice di Bastoni.

La Lazio e Radu vogliono rimanere insieme, ma per abbracciarsi e scrivere il lieto fine della trattativa bisogna limare la distanza tra richiesta e offerta. Non è tanto una questione di soldi (Radu prende 1,3 milioni), quanto di durata del nuovo contratto: considerando l'età e la necessità del club di rinnovare la squadra (Lulic e Parolo, gli altri senatori, sono ai saluti), Lotito voleva offrire un anno, mentre Radu ne vorrebbe due. A breve si capirà quale strada decideranno di percorrere, con i tifosi che sperano di non perdere un altro pezzo di cuore, dopo Inzaghi e Lulic.


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