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La polizia di Udine indaga sui cori razzisti a Maignan: almeno altre dieci persone coinvolte

di Dimitri Conti

Continua a tenere banco anche sulle pagine dei giornali il caso Mike Maignan: il portiere del Milan, impegnato sabato sera nella sfida di campionato sul campo dell'Udinese, è stato vittima di insulti razzisti da parte di alcuni esponenti del pubblico di casa, portando anche alla sospensione del match per qualche minuto.

Nelle scorse ore è arrivato un primo provvedimento, il Daspo ai danni di un primo sostenitore della squadra friulana per 5 anni oltre all'apertura di un procedimento penale a suo carico da parte della Procura della Repubblica di Udine (ne rimarrebbero coinvolti anche altri soggetti eventualmente accertati di aver commesso il gesto), ma sarebbero in aria di arrivarne anche degli altri. La polizia di Udine continua a indagare per assicurarsi di riconoscere tutti i singoli individui che si sono resi responsabili di questi vergognosi gesti nei confronti del portiere del Milan.

Stando a quanto viene riportato oggi sulla Gazzetta dello Sport, ci sarebbero almeno un'altra decina di persone che sarebbero pronte a ricevere lo stesso trattamento del 46enne della provincia di Udine: prima il Daspo e poi il ban a vita dal Bluenergy Stadium. Sulle pagine del quotidiano stampato in rosa viene ribadito che non sono stati cori organizzati ma solamente episodi isolati.


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