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La maledizione dello scudetto: Conte dopo Sarri e Allegri. Chi vince non resta

di Ivan Cardia

Non c’è due senza tre. Sarà così, avrà ragione la saggezza popolare. O magari vincere lo Scudetto, nel terzo millennio, non porta benissimo. Antonio Conte saluta l’Inter dopo averla portata a vincere il tricolore, il diciannovesimo nella storia nerazzurra. Un addio che affonda non nella scaramanzia, ma nella delicata situazione del pallone post Covid e anche nei diktat dalla Cina. Sta di fatto, però, che il salentino è il terzo allenatore consecutivo a fare armi e bagagli dopo aver alzato lo Scudetto. Prima di lui, Maurizio Sarri, durato appena un anno e silurato dalla Juventus col tricolore in tasca. Stesso destino era capitato al suo predecessore, Massimiliano Allegri: l’unico dei tre, di fatto, a essere stato congedato al termine di quello che poteva considerarsi un ciclo. Chissà se concluso davvero o da riavviare.


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