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La Juve mette nel mirino Mitaj. Reja: "Perfetto per il 4-3-3. Personalità da veterano"

di Luca Bargellini

Mario Mitaj, terzino sinistro classe 2003 della Lokomotiv Mosca, è il nome nuovo per il mercato della Juventus in proiezione estiva. Per il giocatore, atteso in campo domani sera al 'Tardini' di Parma per l'amichevole fra Albania e Cile, la Vecchia Signora manderà anche un osservatore che visionarlo dal vivo e avere un'idea più precisa delle sue reali qualità.

Chi invece lo conosce bene è Edy Reja, tecnico italiano che fece debuttare il difensore nella Nazionale maggiore nel corso delle qualificazioni per lo scorso Mondiale. "Mi avevano colpito la sua pulizia di tocco e l’intelligenza nelle letture - racconta l'allenatore a Tuttosport -. Di piede sinistro, perfetto in una difesa a quattro con centrocampo e attacco a tre: occupa bene la posizione, capisce le situazioni e ha un’essenzialità perfetta nelle giocate. È perfetto nel 4-3-3, in cui pensare a tenere la posizione e a fare le letture preventive.

È un ragazzo di grandi qualità morali. Fuori dal campo non è mai sopra le righe, verrebbe da definirlo perfino timido. Poi, però, in campo mostra un grande personalità, di certo superiore a quella che ti aspetteresti per uno della sua età: si fa valere e non ha timore di assumersi responsabilità nelle giocate".


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