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La cronistoria di Taremi all'Inter: primi contatti a novembre, con biennale sul tavolo

di Andrea Losapio

L'idea è nata a metà novembre. L'Inter stava spulciando tra gli svincolati e con Zielinski gli uomini di mercato hanno deciso di cerchiare un altro nome, quello di Mehdi Taremi. L'attaccante del Porto non aveva intenzione di rinnovare con il club dei dragoni, è stato seguito dal Milan nelle ultime ore del mercato estivo quando l'offerta era stata intorno ai 14 milioni di euro. Poi la fumata nera e l'intenzione di puntare su Jovic, intuizione interessante nell'ultimo periodo ma che in quel momento non poteva essere visto come un'alternativa all'iraniano.

"Dobbiamo essere realisti. Taremi ha delle offerte che non ha ancora accettato per guadagnare 10 milioni all'anno. Signori, datemi 10 milioni per Taremi e altri 10 milioni per il fisco e gli rinnoverò il contratto". A fine novembre il presidente del Porto, Pinto da Costa, parlava proprio del possibile addio in direzione Arabia Saudita. Tacendo il fatto che Taremi avesse rifiutato già l'estate scorsa il trasferimento in Arabia. L'intenzione era quella di confrontarsi con il calcio che conta, uno dei top 3: Italia, Inghilterra o Spagna. L'Inter, vicecampione d'Europa si è messa sulle sue tracce cercando lo sgarro al Milan.

Riuscendoci, alla fine. A fine dicembre, quando le offerte dall'Arabia continuavano a essere rispedite indietro, l'Inter ha offerto il suo biennale con opzione a 3,5 milioni di euro annui. Anticipando tutti: domani le visite mediche.


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