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L'Inter non ha nessun problema in zona gol. Inzaghi ha ragione, il tempo lo proverà

di Alessandro Rimi

L'Inter non ha nessun problema realizzativo, altrimenti il suo non sarebbe il miglior reparto offensivo del campionato. Meglio del Napoli capolista, meglio della Lazio di Sarri, del Milan e della Juventus. In assenza, per adesso, dell'Atalanta (la Dea ha chiuso con il miglior attacco lo scorso torneo), i nerazzurri non hanno rivali quanto a gol fatti. Per questo, quando si tratta dei discorsi legati alla Champions, ha assolutamente ragione Inzaghi: se la sua squadra è ancora a secco in Europa, certamente non è perché ha dimenticato come si fa. Contro il Real a San Siro l'Inter ha fatto l'Inter, fresca e fluida, iper propositiva e a tratti totalizzante, peccato per la leggerezza difensiva di cui ha beneficiato il Madrid con Rodrygo. A poi a Kiev è vero che ha anche sofferto, ma la traversa di Barella e il tap-in mancato da Dzeko sotto porta urlano una vendetta fortissima. Per non parlare delle palle gol nitide costruite da Lautaro Martinez, Correa e De Vrij su cui Pyatov è andato ben oltre ogni aspettativa. Insomma, impossibile dire che l'Inter versione Europa sia in qualche modo diversa dalla gemella ammirata in Serie A. La spaventosa mole di gioco prodotta dagli uomini di Inzaghi, unita alle tante occasioni create, è esattamente la stessa. Ovvio, se non fai gol, non vai lontano. Chiedere ad Antonio Conte che sullo Shakhtar, esattamente come Simone, ha sbattuto due volte senza mai vedere in porta il pallone. Circostante, momenti, episodi, si tratta di questo e il tempo lo proverà.


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