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L'ex team manager racconta Conte: "Chiede tanto ai giocatori perché dà tutto sul campo"

di Andrea Piras

Intervistato dall'edizione odierna de Il Mattino, l'ex team manager del Bari Luciano Tarantino ha raccontato Antonio Conte, nuovo tecnico del Napoli e allenatore con cui ha lavorato proprio nella sua esperienza nel capoluogo pugliese: "Chiede tanto perché dà tutto sul campo - ha esordito Tarantino -. Cura ogni dettaglio, anche a tavola. Definiscono Antonio un sergente di ferro ma lui sa bene cosa e quando concedere ai giocatori. A Bari, dopo aver conquistato 7 punti in tre partite, diede due giorni di riposo come premio".

Eppure ha l'etichetta del duro.
"E questo perché - ha proseguito - quando va in campo, non guarda in faccia a nessuno. Non vuole ingerenze e interferenze, isola la squadra. Lavoro, soltanto lavoro. C'era una grande sintonia professionale e umana con Ventrone: non mi meravigliai quando Antonio si presentò con tutto il Tottenham a Napoli per il funerale di Giampiero".

Cosa porta un uomo del Sud a Napoli?
"Si è già visto: la grande passione - ha concluso - unita a una profonda competenza. Le origini non le ha mai dimenticate, il suo rapporto col Sud non è finito quando nel 91 il grande Mimmo Cataldo, direttore sportivo del Lecce, lo diede alla Juve. Napoli è la piazza giusta per esaltarlo".


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