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L'allievo contro il maestro: il Genoa a Bergamo per confermarsi (ancora) osso duro per le big

di Andrea Piras

L'allievo al cospetto del maestro. Alberto Gilardinoi sfida uno degli allenatori avuti nella sua carriera da calciatore. E proprio con la maglia del Genoa. Questa sera il Grifone riparte dal Gewiss Stadium di Bergamo contro l'Atalanta di Gian Piero Gasperini, "una big" come l'ha definita lo stesso tecnico rossoblu in conferenza stampa e che certamente lotterà per i quartieri alti della classifica. Obiettivo diverso rispetto ai rossoblu che invece vogliono raggiungere i 40 punti al più presto possibile ma al contempo togliersi qualche soddisfazione, come è già capitato contro Lazio e Roma, parzialmente con il Napoli e, almeno nella prestazione, contro il Milan prima della pausa.

Ripartire dal Milan
Si riparte da un altro top club del nostro campionato, l'Atalanta capace di riscrivere le gerarchie negli ultimi anni e che ha in Gasperini il suo artefice sul campo. Antenne dritte e cuore caldo come sempre ha fatto la squadra rossoblu fino ad ora. "C'è il desiderio, voglia e ambizione di giocare questa partita e - ha dichiarato Gilardino nel corso della conferenza stampa della vigilia - ripartire nel modo giusto dalle prestazioni. Ripartire dalla prestazione col Milan, dalla voglia di ripartire e nel desiderio di confrontarci contro una squadra molto forte". Buone notizie arrivano dall'infermeria con Badelj ("Averlo recuperato è importante per la squadra") che ha smaltito l'infortunio mentre Retegui e Strootman non ci saranno al pari di Jagliello, affaticamento muscolare.

Il folletto Gudmundsson
E contro una difesa forte fisicamente potrebbe essere l'ideale contrapporre un giocatore come Gudmundsson al centro dell'attacco ma Gila non si sbilancia e fa melina: "Sono giocatori di alto livello, vanno forte nei duelli e non hanno paura di concedere campo alle spalle. Dobbiamo saper sfruttare questa cosa ed essere bravi a controbattere". Stesso discorso per la possibilità di giocare con una punta di peso: "Sono valutazioni che ho fatto in settimana e - ha concluso l'allenatore del Genoa - farò nelle ultime ore. C'è la possibilità di lavorare con giocatori che non diano punti di riferimento o chi magari dà più punti di riferimento".


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