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Kvaratskhelia parla al NYT: "Quando sono arrivato a Napoli mi sentivo in un sogno"

di Simone Bernabei

Khvicha Kvaratskhelia, a poche ore dalla sfida del suo Napoli contro l'Eintracht Francoforte, si è raccontato in un'intervista al New York Times: "Da quando sono arrivato, ho avuto la sensazione di essere in un sogno. Ad un certo punto però ho dovuto riprendermi e ricordare a me stesso che non era un sogno, che era la realtà, e ho dovuto trovare la forza dentro me stesso per viverla. Sono grato per ogni pezzetto di amore e affetto che la gente mi mostra, è anche fonte di motivazione e ispirazione. Una grande responsabilità. Devo provare in ogni partita che posso fare ciò che ho promesso".

La telefonata con Spalletti prima di arrivare qua?
"Una bella chiacchierata. Mi disse cosa si aspettava che io facessi per la squadra. Abbiamo parlato tanto sul lavoro difensivo, di essere parte del gioco della squadra e dell'importanza dello spirito di gruppo. Per lui questo è molto importante. Il mio modo di giocare è sia cuore che pensieri, se non usi il cervello non puoi mai migliorare".


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