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Joe Jordan: "Al Milan grazie a Damascelli, mi segnalò lui alla dirigenza"

di Ivan Cardia

"Mi chiamavano Squalo perché avevo perso i denti in campo". Joe Jordan, ex attaccante inglese, torna così sui suoi anni italiani, approdato al Milan nel 1981, sulle pagine de La Stampa: "Mi corteggiavano squadre inglesi, ad aprile andai a vedere Liverpool-Bayern e incontrai Tony Damascelli, un giornalista italiano. Mi chiese del futuro e fu lui a segnalarmi ai dirigenti rossoneri".

L'accoglienza di Milano?
"Avevo 30 anni ed ero abituato, eppure mi emozionai. Volevo ripagare l'amore della gente e fui felice dell'ottima partenza. Poi non è facile misurarsi con culture, lingue e tattiche nuove".

Al Verona?
"Dissi sì per la passione dei tifosi e la serietà del progetto. Purtroppo ebbi problemi fisici, eravamo un gruppo vero, Bagnoli era fantastico e con molti compagni ci sentiamo ancora. Lo scudetto dell'anno dopo? Ero andato al Southampton, ritrovano continuità".


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