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Italia-Inghilterra 0-1 al 45': pronti via, doccia fredda con Shaw. Ma gli azzurri ci sono

di Marco Conterio
Fonte: dall'inviato di TMW a Euro 2020 - da Wembley

Finisce 1-0 per l'Inghilterra il primo tempo della finale di Euro 2020 tra Inghilterra e Italia. Alla faccia della scaramanzia, prima del fischio d'inizio i tifosi inglesi cantano It's Coming Home e Wembley è una vera e propria arena infernale. Alcuni supporter forzano anche i blocchi e lo stadio è realmente tutto esaurito, in ogni ordine di posto. Gli inni sono un colpo al cuore, emozioni straordinarie. La pressione è tutta sulle spalle dell'Italia: Southgate gioca coi tre dietro, e l'esperimento va subito a segno. Kane allarga per Trippier, preferito a Saka. Cross al centro e Shaw, fludificante e non terzino, è alle spalle del disattento Di Lorenzo. E' il secondo minuto. Solo il secondo minuto. Inghilterra uno, Italia zero. Una doccia fredda all'animo azzurro. Il colpo è forte e duro. Mancini ha confermato l'undici di gala ma la mossa di Saka fuori e l'esterno dell'Atletico Madrid dentro ha spiazzato tutti.

Kane gioca da nove, da dieci, da falso nove. E' ispirato, totalizzante, ed accorcia così tanto da non dare alcun punto di riferimento ai due centrali azzurri. Davanti Immobile fatica a darne ai suoi e quando al ventisettesimo Insigne conclude male, da fuori, a lato, si sbraccia verso i compagni. Segnali di nervosismo. Per la prima volta. Sulla manovra l'Italia fatica, ma quando va in alta pressione allora l'Inghilterra non riparte. Cambia il vento. Al trentacinquesimo Chiesa arpiona il pallone dai piedi di Rice. Taglio al centro, tiro dal limite, fil di palo. Quasi. Ma l'Italia c'è.


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