.

Inzaghi: "Dimarco ha lavorato tanto per essere titolare fisso sia nell'Inter che in Nazionale"

di Tommaso Bonan

Difendere l'1-0 di San Siro. È questo l'obiettivo dell'Inter di Simone Inzaghi, che domani affronta l'Atletico Madrid nella sfida valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. In conferenza stampa, il tecnico nerazzurro si è soffermato anche su come potrà cambiare domani l'Atletico Madrid: "Non so cosa farà Simeone, io so che l'Atletico gioca con lo stesso nostro sistema: a volte ha cambiato, è passato 4-4-2, ma non penso che i moduli facciano la differenza. Quella la farà l'interpretazione dei giocatori, io ho la fortuna di avere un grande gruppo e domani sera siamo qui per fare una partita importante".

L'Inter sembra molto un gruppo. In uno spogliatoio multinazionale, quanto è importante avere dei ragazzi del posto come Pellegrini a Roma o Dimarco a Milano?
"Importantissimo, io penso che, per quanto riguarda Federico, sia un vanto per tutta la società Inter. Dalla Primavera alla miglior formazione Champions, spero che in futuro ci siano tanti Dimarco. Si è guadagnato lo spazio in campo, ha lavorato tantissimo per migliorarsi ed essere titolare fisso sia nell'Inter che in Nazionale. Gli vanno fatti i complimenti. Nello spogliatoio, al di là di avere giocatori nati e cresciuti nell'Inter, ho la possibilità di avere un blocco da tanti anni all'Inter: penso a Barella, Lautaro, Darmian, Bastoni. Sanno cosa è lo spirito Inter ed è molto importante. Inserire 12-13 giocatori non era semplice, però chiaramente ci è stato un aiuto da parte dei cosiddetti vecchi".

Leggi qui la conferenza stampa integrale di Simone Inzaghi


Altre notizie