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Inter, via Hakimi e parte il gioco a incastro sulle fasce di Inzaghi

di Alessandro Rimi

Ci siamo. Achraf Hakimi ha sposato fin da subito la proposta e il progetto che il PSG ha in mente per lui. C'era già l'accordo con il suo agente Alejandro Camano sulla base di un quinquennale da 10 milioni di euro, adesso c'è anche quello con l'Inter per una cifra che con i bonus si avvicinerà molto alla richiesta minima dei nerazzurri di 70 milioni. Questione di ore e l'ala ex Real Madrid si trasferirà in Francia, così - con tanto amaro in bocca - il club di Suning a bilancio potrà iscrivere una plusvalenza di oltre 30 milioni. Che l'Inter andrà subito a investire su un sostituto. Le fasce di Simone Inzaghi perdono pezzi: Young, Hakimi e non è detto che non possa salutare anche Perisic (che ha 32 anni e richieste in Germania e Inghilterra, con il contratto in scadenza prossima estate). Perciò è vero che il tempo per guardare con attenzione e colpire al momento giusto c'è, ma è anche vero che i piani devono essere ben chiari da subito. Uno di questi, il più suggestivo nella lista di Marotta e Ausilio, porta al nome di Denzel Dumfries, ala del PSV di 25 anni nel pieno della sua maturazione, basandoci pure sulle sue prestazioni a Euro 2020. La sua valutazione sta però crescendo e non poco. Inzaghi se potesse andrebbe a prendere Manuel Lazzari: lo conosce bene, sarebbe un inserimento immediato nei meccanismi nerazzurri, non fosse che tra domanda e offerta resta ancora tanto margine. In più, Lotito ha il dente ancora parecchio avvelenato e non sarà così disposto a lasciare che tutto fili liscio. La soluzione low cost resta Davide Zappacosta che i campioni d'Europa del Chelsea libererebbero nuovamente in prestito. Il gioco a incastro è appena iniziato. L'estate è ancora molto lunga.


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