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Inter, riparte l’inseguimento alla pari. Europa League un obiettivo

di Alessandro Rimi
Fonte: Inviato a Milano

L’Inter torna a inseguire. Conte ha gli stessi punti della Juventus che si riprende il primo posto grazie al successo di San Siro. E per forza con gli infortuni che fioccano (da valutare Borja uscito per un dolore al polpaccio come lo stesso spagnolo ha raccontato nel post-gara), in campo sempre gli stessi titolari che collezionano gialli fino a beccarsi la diffida, Brozovic e Lautaro che si aggiungono al treno degli indisponibili per l’ultima dell’anno contro il Genoa, la stanchezza che inevitabilmente prende il sopravvento sulla voglia di vincere, l’eliminazione dalla Champions che ha spento i sorrisi. Un miracolo essere riusciti a racimolare gli stessi punti della Juve, nonostante tutto. D’accordo le ultime tre , la scarsa lucidità nel finale di gara al Franchi, i tentativi a vuoto di Lukaku che ultimamente sembra litigare un po’ troppo con la porta (al di là di un gigantesco Dragowski), la depressione (comprensibile) di Politano e l’immaturità (naturale) di Agoumé. Nondimeno il cammino in campionato di Antonio Conte resta assolutamente imperioso. Un percorso da alieni. Certo, siamo a dicembre ed è ancora lunga. Oggi scopriremo il destino dei nerazzurri in Europa League. Inutile dire che l’obiettivo, specie dopo i doverosi correttivi sul mercato (“arido”) di gennaio (ieri a Milano l’agente di De Paul), è quello di arrivare fino in fondo. Folle chi pensa il contrario. A Conte comincia a pesare l’etichetta del tecnico dei campionati ininfluente in Europa.


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