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Inter, l'ex patron Pellegrini: "Conte-bis? Non so se sarebbe gradito. Zhang troppo assente"

di Ivan Cardia

Ospite de La Politica nel Pallone su GR Parlamento, Ernesto Pellegrini, ex presidente dell'Inter, analizza il momento delicato dei nerazzurri: "Montagne russe? Purtroppo è così, con la Fiorentina abbiamo toccato il fondo. Partita brutta, e l'Inter non segna; manca un goleador, Romelu Lukaku ha sbagliato gol che facevamo anche io o Ferlaino (altro ospite della trasmissione, ndr). Non ha giocato neanche male, ma per vincere bisogna segnare: speriamo di avere toccato il fondo e di poter risalire".

Lukaku delude.
"Quando è tornato dall'Inghiterra non era il Lukaku che tutti conoscevamo. Non è colpa di Inzaghi, purtroppo non è in forma: non so che guaio abbia avuto ma è un giocatore quasi irriconoscibile. Lo è stato fino a un paio di domeniche fa, poi pareva che si fosse ripreso, tant'è che in nazionale ha segnato tre gol addirittura".

Chi sarebbe l'uomo giusto per il dopo-Inzaghi all'Inter?
"Sinceramente non ho pensato all'alternativa, conto ancora sull'attuale allenatore, che possa riprendersi e magari fare un bel filotto fino alla fine. Dobbiamo tirarci su le maniche e lottare".

Le piacerebbe un Conte-bis?
"Conte è andato via, non so neanche se in buona o in malo modo e non spetta a me dirlo. Ha sempre fatto bene ovunque andato, ma non so se il suo ritorno possa essere gradito".

Pensa che la situazione societaria abbia ripercussioni sul campo?
"La mancanza di un presidente sempre presente alle partite si sente. Questo andirivieni tra Cina e Italia non giova alla squadra, che non avverte la presenza di un presidente che tiene in pugno la squadra assieme all'allenatore e al general manager. Finora ha speso tanto e ha fatto anche bene, ma un presidente italiano, magari milanese per l'Inter, è un'altra cosa".


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