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Inter, l'ex ad Paolillo: "Finché c'è Marotta sono tranquillo. Oaktree? Qualcosa deve cambiare"

di Ivan Cardia

Il voto alla stagione dell'Inter? Intervistato da L'Interista, Ernesto Paolillo, ex amministratore delegato dei nerazzurri, promuove senza eccessi: "Direi 7. Che è un bel voto, lo preciso, ma pesa l'essere usciti così presto sia dalla Coppa Italia che dalla Champions League. Ci sono rimasto male. Anche perché il gol fatto da Dimarco mi aveva illuso dandomi ancora più forza di credere che potessimo farcela. Poi va bene, è andata come è andata".

Si riparte con Inzaghi: la rassicura?
 "Sì, perché sta facendo esprimere la squadra ad un livello di gioco che è veramente fantastico, bello da vedere e fruttuoso nei risultati. C'è ovviamente margine di miglioramento, ma indubbiamente così va già bene".

A proposito di Lautaro: il suo rinnovo e quello di Barella la preoccupano o secondo lei è solo una questione di tempo?
"Fino a quando c'è Marotta non sono preoccupato, lui sa come far quadrare i conti e le situazioni e certamente agirà per il meglio. Poi certo, abbiamo visto che le sirene incantatrici arrivano da ogni Paese e mai dire mai, ma speriamo di no".

È di ieri la notizia che il fondo di Oaktree ha aperto al rinnovo del prestito agli Zhang: vuole esprimere un suo parere sull'argomento e pensa che questo agevolerà anche la ricerca di un compratore, come qualcuno ha ipotizzato?
"Certamente agevolerebbe la ricerca di un compratore, è inevitabile data la situazione. Indubbiamente c'è più respiro, ma qualcosa dovrà cambiare".


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