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Inter, Inzaghi: "Ho detto ai ragazzi che devono essere orgogliosi. Non ci ridimensioniamo"

di Dimitri Conti

Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, parla così a Sport Mediaset dopo l'amara notte di Madrid in cui la sua squadra è stata eliminata dall'Atletico ai rigori negli ottavi di finale di Champions League: "Normale che ci sia dispiacere. Però ho detto ai ragazzi di essere orgogliosi, testa alta. Siamo tutti dispiaciuti ma è il calcio: abbiamo fatto un buon primo tempo, trovando il vantaggio, nel secondo eravamo lunghi e ci siamo abbassati più del dovuto. Ai supplementari poi è tornata l'Inter, avremmo meritato almeno un gol viste le occasioni nitide. E poi la lotteria dei rigori".

L'immediato pareggio subito è stato un episodio decisivo?
"Sicuramente, dovevamo essere più bravi e stare attenti. L'1-1 dopo tre minuti era da evitare".

Ora testa tutta allo Scudetto.
"Beh, sappiamo che ci sono dieci partite che cercheremo di fare al massimo. La prima già tra tre giorni col Napoli, squadra in salute. Abbiamo un buon vantaggio ma nel calcio devi focalizzarti partita dopo partita, la nostra testa è già a domenica".

L'Inter esce ridimensionata dall'eliminazione?
"Assolutamente no. Non dimentichiamo che di fronte avevamo una squadra che nei turni a eliminazione diretta al Wanda non ha mai perso e qui nelle ultime ha perso solo col Bilbao. Vanno fatti loro i complimenti, non hanno mai mollato".


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