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Inter, Giroud a Milano per un motivo in più: ora gioca e come sempre segna da titolare

di Alessandro Rimi

Olivier Giroud, campione del mondo in carica con la sua Francia, aveva già illuminato la mente di Frankie Lampard. Prima ancora che il talento di Tammy Abraham si stoppasse a causa di un periodaccio: prima una singolare puntura d’insetto capace di debilitarlo totalmente, poi il dolore retroattivo alla caviglia dopo la pesante botta al tabellone pubblicitario nella sfida di gennaio contro l’Arsenal. Ciò nonostante, nel confronto a Stamford Bridge con lo United, il tecnico del Chelsea schiera Michy Batshuayi, lasciando ancora fuori l’ex Gunners. Che nel finale però, sotto 2-0, entra e segna come sa fare bene: di testa, in tuffo, spalle alla porta. Var e gol annullato. Fa di tutto comunque per rendersi utile alla squadra, ma nulla. Lampard apprezza e, complice lo stato precario di Tammy, finalmente, lo sceglie dal primo minuto contro il Tottenham.

Fiducia ripagata con la rete dell’1-0, proprio come due settimane dopo all’Everton. Olivier ha giocato consecutivamente le ultime sei partite stagionali. E se Inter e Lazio (in Italia) lo volevano a gennaio quando Giroud il campo non lo vedeva mai, figuriamoci adesso. Anche perché il rinnovo con i Blues pare proprio che non arriverà: l’attaccante di Chambéry vuole andare altrove e questo nella sua testa non è mai cambiato. Sarà deluso del mancato affondo dei nerazzurri a gennaio, deluso dalla promessa non mantenuta di Antonio Conte. Nondimeno nella prossima sessione di mercato il ragazzo potrà spostarsi ovunque a parametro zero. Prossima volta, potrebbe andare diversamente.


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