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Inter, D'Ambrosio: "Ci ho messo tanta speranza con l'Empoli. Idolo da bambino? Ronaldo"

di Ivan Cardia

Danilo D'Ambrosio, intervistato sul canale Recast dell'Inter, racconta la sua ricetta per arrivare ad alti livelli: "Costanza, umiltà e determinazione".

Come hai fatto quel salvataggio con l'Empoli?
"Non lo so, speravo solo di mandare il pallone via dalla linea di porta e di salvare il risultato. Ci ho messo tanta speranza".

La leggenda nerazzurra che avresti voluto sfidare?
"Ronaldo, per rendermi conto di quanto era immarcabile".

Il posto del cuore?
"Sicuramente dove abitavamo prima con i miei giocatori, eravamo piccolini, all'interno delle cooperative c'era un campo in asfalto che si trasformava in occorrenza a seconda dello sport. Ho vissuto lì tutti i miei pomeriggi".

Le città della tua carriera?
"Milano, Torino e Napoli. Napoli è dove sono nato, ci sono la gran parte dei miei affetti. Torino perché ho iniziato lì il cammino a livello professionistico. E Milano per la storia che mi lega all'Inter, poi qui ho aperto attività e sono nati i miei figli".

Gli idoli da bambino?
"Come calciatore, Ronaldo il fenomeno. Faceva cose mai viste prima. Se devo andare ancora più indietro, a Napoli io sono cresciuto con le cassette di Maradona: prima ancora di Ronaldo c'era lui".


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