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Inter, baby talenti nerazzurri - Riccardo Boscolo Chio avanza nelle gerarchie

di Alessandro Rimi

I centrocampisti si evolvono nei compiti e nei movimenti. Riccardo Boscolo Chio, mezzala 17enne di Chioggia, ennesimo prodotto luccicante dell’Inter rapida a prelevarlo dal Venezia all’età di 14 anni, sa esaltarsi con le doti del classico elemento di regia e personalità in mezzo al campo. Il suo piede è il destro, ma pure col mancino sa incantare. Nel 2016, con i Giovanissimi Nazionali di Mandelli, è il miglior giocatore del Memorial “Gaetano Scirea” conquistato dai nerazzurri contro Novara, Barcellona e Roma. L’anno dopo, sotto età di due anni, esordisce in Under-17 per stabilizzarsi poi nei prossimi mesi, nonostante avesse riscontrato a gennaio una brutta lesione del legamento crociato.

Incuriosisce Armando Madonna che, a inizio stagione in corso, lo aggrega in Primavera. Segue a ottobre la chiamata di Carmine Nunziata per il Mondiale Under-17 in Brasile, insieme ai compagni Pirola, Moretti, Oristanio e Gnonto (scelto dopo il niet dall’Inter per Esposito). In stagione Riccardo ha esordito da titolare con l’Under-19 in Repubblica Ceca con lo Slavia Praga e nella gara interna contro il Bologna in campionato. Fa la spola con l’Under 18 di Zanchetta (1 gol alla Roma), con la certezza che il prossimo sarà un anno decisivo per definire qualità e prospettive, fisico (171 cm, ad oggi ancora gracile) e rapidità (migliora nella progressione). Ma il marchio di fabbrica, quello è certamente affidabile e parecchio positivo.


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