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Inter, alla ricerca della solidità

di Gianluigi Longari

Sei gol subiti in cinque partite disputate. Il trend difensivo del girone di ritorno dell’Inter sino a questo momento non è certamente in linea con le dimostrazioni di assoluta solidità di cui la squadra nerazzurra aveva dato prova nella prima fase della stagione, e di conseguenza urge correre ai ripari per ricostruire le certezze della truppa di Antonio Conte a partire dalle propria fondamenta. Ciò che non è stato modificato è il modulo di base, da sempre contraddistinto da una linea a tre nella quale ciò che varia è solamente il terzo interprete a lato di De Vrij e Skriniar. D’altra parte è anche vero che quando la scelta del tecnico leccese ricade su Bastoni, lo slovacco può giocare sul centro destra e non sul lato opposto come accade invece quando nell’undici titolare è inserito Diego Godin. Ciò che ha certamente pesato, è stato allora l’infortunio di Handanovic, specie in considerazione del fatto che in ognuno degli ultimi quattro gol subiti dall’Inter si possono riscontrare delle responsabilità da parte di Padelli, ma è opportuno evidenziare come anche le variazioni sul tema proposte a centrocampo abbiano in qualche maniera influito nell’interrompere gli equilibri che erano stati raggiunti nei primi mesi del campionato. La consapevolezza di un fortino semi inattaccabile era una certezza che aveva permesso ai nerazzurri di costruire il sogno che ora stanno perseguendo a tre punti di distanza dalla vetta, ritrovarla al più presto è una necessità decisamente ineludibile.


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