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Il Torino ritrova Sanabria sul più bello. Cairo ci crede: "Europa? L'obiettivo è chiaro"

di Emanuele Pastorella

Due gol in tre partite non era ancora riuscito a farli in questa stagione. Ora c’è anche Antonio Sanabria a trascinare il Toro e a rendere ancora possibile il sogno Europa: con la rovesciata a Napoli e il rigore realizzato contro il Monza ha messo la firma su quattro degli ultimi sette punti dei granata, finalmente Ivan Juric non ha più soltanto Zapata su cui aggrapparsi. Già, perché il problema della squadra era proprio questo, essere di fatto Duvan-dipendenti e con pochissime alternative in attacco. Ora anche il rendimento del paraguayano si sta facendo interessante, perché è praticamente a metà dei gol segnati l’anno scorso (12 a 5) ma ha ancora otto giornate per migliorare il proprio score. “Ha pagato un po' di problemi al tendine e ha saltato qualche allenamento, è stato una settimana a riposo con cure speciali e si è visto che sta meglio: sono convinto che può far tanto in queste ultime otto partite” ha detto Juric nel post-gara.

Così, nonostante il successo della Lazio in extremis contro la Juve, i granata possono ancora sognare. Ne è convinto anche il presidente Cairo: "L'obiettivo è chiaro nella mente di tutti, bisogna continuare così: dobbiamo averlo in mente, superando ogni volta lo step successivo” ha ribadito il patron dopo la sfida contro il Monza. La rincorsa, dunque, continua: "Abbiamo otto partite non banali, manteniamo questo spirito - ha aggiunto l’editore alessandrino - e bisogna andare a Empoli per fare una grande partita, poi ci sarà una settimana per preparare il derby”. In tutto questo, c’è poi la fase difensiva che continua a dare enormi soddisfazioni, tanto che Vanja Milinkovic-Savic ha toccato quota 15 clean sheet stagionale. Per arrivare nelle coppe europee serve ancora qualcosa in più, ma intanto il Toro trascorre una Pasqua a stretto contatto con l’Europa.


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